Questo file contiene alcuni aiuti per risolvere la versione ‘FreeWare’ di Evocation.
La versione ‘ShareWare’ si conclude con l'evocazione e la soluzione del primo dei tre pensatori; facile a dirlo, direte voi, ma ora vediamo come procedere:
•AIUTO 1• All'inizio dell'avventura troverete nell'inventario una lettera che il Maestro vi affida, sicuro che la consegnerete all'arrivo del Messaggero. Senza farvi scoprire, per non essere colti in flagrante, entrate nella Villa ed aprite la lettera. Unitamente al foglio ove il vostro Maestro ha scritto dolci parole e misteriosi pensieri alla sua amica Maga, troverete un misterioso segnaposto che riporta tre numeri “4-4-7”.
•AIUTO 2• In epoche remote i documenti negli archivi venivano numerati e catalogati per posizione, e il primo scoglio consiste proprio nel trovare il libro identificato dal segnaposto. Usate il segnaposto sulla libreria dell'archivio ed entrerete in possesso del primo libro, il libro dell'Essere.
•AIUTO 3• Risolto il primo enigma, tentiamo di prendere la tavola incisa che si trova nella sala dell'Arte. La tavola che riporta un'incantesimo viene gelosamente custodita dal fuoco sacro dell'oracolo di Zeus. Dato che il protagonista si rifiuta di ripetere le gesta di Muzio Scevola non metterà mai la mano sul fuoco, così dovrete aiutarlo raccogliendo l'attizzatoio (delle pinze) appoggiato al camino. Ora utilizzate l'attizzatoio sulla tavola ed avrete risolto anche questo semplice enigma.
•AIUTO 4• Guai a leggere l'incantesimo della tavola del fulmine dentro casa, molti di voi già lo sanno. Uscendo dalla villa, ricordatevi di raccogliere un pezzo di legno che si trova dentro il camino della sala da pranzo.
•AIUTO 5• Lasciate per terra la tavola e il legnetto ed evocate l'incantesimo trascinando la tavola magica sulla bocca. Il fulmine evocato cadrà proprio di fronte al protagonista ed accenderà il pezzo di legno. Risolto il passo più difficoltoso (non malediteci troppo) non resta che accendere il fuoco del camino, usando il legno accesso sulla legna del camino.
•AIUTO 6• Proiettati nella prima visione, parlando con il pensatore, intuiamo che Eraclito non intende istruirci a meno che non usiamo il libro dell'Essere. Realizzando che abbiamo letto il suo libro, Eraclito ci mette alla prova materializzando un mondo avvolto da una fiamma rossa: “...tu che dici di aver letto il mio libro prova a spegnere questo fuoco eterno!”.
•AIUTO 7• Per Eraclito nulla muore e tutto diviene, si trasforma, tutto ha origine dal fuoco eterno (come dice il suo libro). Il fuoco che avvolge il mondo non potrà mai essere spento, per vincere la prova, bisogna usare il mondo rosso sulla fiamma azzurra e il mondo si trasforma. La visione scompare, nella prima nicchia si materializza la statua in pietra di Eraclito e la prima parte della conoscenza ora è nostra. Nuove cose appaiono nella villa, la nostra visione più aperta del mondo ci consente di procedere verso la tanto sospirata sfida con il Maestro.
